Onorevoli Colleghi! - In Italia il turismo ha sempre rappresentato la prima industria del nostro Paese.
Purtroppo, da alcuni anni, assistiamo a una maggiore competitività di alcuni Paesi stranieri che vedono un incremento turistico a danno di quello italiano.
Addirittura è sempre maggiore il numero dei nostri connazionali che prediligono orientarsi verso un turismo estero.
Tutto ciò comporta un decremento degli introiti valutari e un incremento delle spese dirette verso Paesi stranieri da parte dei nostri connazionali. I dati degli ultimi anni sono, in tal senso, preoccupanti.
Ne consegue l'esigenza di introdurre meccanismi legislativi che incentivino il turismo degli italiani in Italia, con conseguente aumento della ricchezza e dell'occupazione interne.
Si tratta pertanto di un provvedimento straordinario volto a sostenere, in una fase di crisi del nostro turismo, la domanda dei servizi turistici nel nostro territorio.
Il provvedimento, così come è strutturato, non comporta perdita bensì aumento del gettito, dato che si autofinanzia liberando «energie».
La presente proposta di legge è composta di due articoli.
L'articolo 1 prevede la deducibilità fino a 516 euro, dal reddito imponibile delle spese sostenute per soggiorni turistici nel territorio dello Stato.
L'articolo 2 demanda a un apposito decreto del Ministro dell'economia e delle finanze la definizione delle aree geografiche e delle tipologie di spesa per l'applicazione della deducibilità di cui all'articolo 1.